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traduzione di Aki IZ0MVN
Vedere anche: Il radiosondaggio - Zona coperta al suolo dai segnali di una radiosonda - L'antenna - Il ricevitore - Identificazione a orecchio di una RS - Bande Radiosonde-interferenze - La ricerca sul terreno -
Se la prima difficoltà
della ricerca in campo è ritrovare il segnale (v. perlustrazione)
la seconda è senza dubbio ritrovare il contenitore della
radiosonda quando è nascosto nel fogliame degli alberi
di un fitto bosco, in rovi, cespugli, erbe alte, felci, macchia
mediterranea... in breve, in tutti i casi in cui possiamo passargli
a qualche metro (o anche meno di un metro) senza vederlo. La ragione
è molto semplice: il ricevitore è saturato e l'antenna
direttiva indica la stessa intensità del segnale, quale
che sia la direzione. Possiamo perdere un'ora a girare nella zona
prima di mettere le mani (o i piedi) sulla radiosonda o di poter
scrutare al binocolo le fronde sopra la nostra testa.
I difetti del ricevitore
La schermatura del contenitore
In generale il segnale utile passa per l'antenna, il cavo coassiale
e la presa d'antenna del ricevitore. Se il contenitore è
perfettamente schermato, cioè senza fili d'alimentazione
o di connessione BF non filtrati per la RF, senza fori nella scatola
metallica (correnti galvaniche, coperchi mal messi...), non ci
sarà altro segnale entrante nei circuiti del ricevitore
che attraverso la presa di antenna.
In realtà, per la quasi totalità, i ricevitori non
sono schermati per la RF e, per la maggior parte, gli apparecchi
a buon mercato sono dei veri colabrodo. Ciò significa che
a corta distanza l'antenna non servirà più gran
ché, basta staccarla per esserne convinti.
La saturazione dello stadio d'ingresso
Ogni amplificatore ha i suoi limiti e in particolare lo stadio
d'ingresso di un ricevitore sensibile utilizzato per la caccia
alle RS. Se viene usato nella parte lineare della sua "curva"
d'amplificazione, la misura dell'ampiezza del segnale sarà
proporzionale all'ampiezza di questo segnale. Se lo stadio di
ingresso è saturato quando l'antenna è diretta in
direzione opposta a quella della RS, l'S-meter (se il ricevitore
ne possiede uno) devierà a fondo scala e non permetterà
di mettere in evidenza il massimo di segnale nella direzione della
radiosonda.
Utilizzo di un attenuatore
Questa è la prima soluzione
da prendere in considerazione se il contenitore è perfettamente
schermato. Altrimenti, non servirà a niente dal momento
che i segnali gli passeranno a lato e saranno captati direttamente
dai circuiti.
La maggior parte dei ricevitori prevede un attenuatore interno
da 10 o 20dB. In generale, è efficace fino a qualche decina
o centinaia di metri dalla sonda. Più vicino, non impedirà
al ricevitore di saturare.
Se l'attenuatore interno non è sufficiente, si può
provare ad utilizzare un attenuatore esterno schermato. Esso deve
poter lavorare in UHF, cioè non comportare una capacità
interna che ridurrebbe il suo coefficiente d'attenuazione. Una
attenuazione di 20 o 30dB è un buon valore.
Un'astuzia, a dire il vero non molto pratica, consiste nello staccare
la spina coassiale dell'antenna e mantenerla molto vicina alla
presa, senza che il reoforo centrale venga in contatto.
Schermatura
del ricevitore
Se il ricevitore è di fabbricazione OM, nessun problema
particolare, solamente alcune precauzioni da mettere in pratica.
Il cacciatore di RS capace di realizzare un suo ricevitore sa
quel che bisogna fare. Per un ricevitore commerciale, non c'è
altra soluzione che racchiuderlo in un contenitore metallico schermato.
L'utilizzo di un foglio di allumino da cucina è possibile
ma non molto pratico. In ogni modo questa non è una soluzione
duratura.
Uso di un misuratore di campo
Il misuratore di campo è un ricevitore semplificato e poco
sensibile. E' facile da realizzare sulla base di un circuito accordato
(una linea o un risonatore su 400 MHz) seguito da un diodo rivelatore
e poi da un amplificatore operazionale. Un piccolo galvanometro
indica l'intensità del segnale ricevuto. Il contenitore
del misuratore di campo può essere fissato direttamente
sulla culla dell'antenna, costituendo così un apparecchio
di rivelazione molto pratico da trasportare e da utilizzare.
Una soluzione efficace è stata trovata da Denis, F4FKB,
che usa un accessorio che serve ad orientare le antenne da TV
tra 40 e 860 MHz collegato ad una antenna CJU smontabile.
Un cicalino piezo-acustico miniatura (2300Hz - AL60SP12) raccordato
sul primo LED di rivelazione (con un transistore da commutazione)
permette di avere un ritorno uditivo del segnale e la ricerca
si effettua allora come con un cerca-metalli oscillando con l'antenna
davanti a sé. Il potenziometro permette di agire sull'attenuatore
e affina la ricerca finale riducendo il diagramma di ricezione.
Una RS posata sulla chioma di un albero, a 20m, viene facilmente
rilevata, allo stesso modo per delle prove di sensibilità
si rileva un telecomando 433MHz di vettura (2nW a 3m) con l'antenna
CJU associata!
Dal momento che questo misuratore di campo è a larga banda,
un filtro passa-banda in entrata (150MHz a 500Mhz) è auspicabile
(15nH e 10pF in parallelo, versione SMD), altrimenti una emittente
TV locale un po' troppo potente o una emissione radio UHF possono
determinare una falsa rivelazione.
Il livello del segnale ricevuto si visualizza con l'aiuto di 4 diodi LED verdi (f. F4FKB) | F4FKB ha accoppiato il "finder" a un'antenna CJU (f. F4FKB) |