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Traiettoria di un pallone-sonda: la caduta e la resistenza dell'aria
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(traduzione di Aki IZ0MVN)


Vedere anche: Paracadute e accessori -
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Il fenomeno fisico che è alla base del funzionamento del paracadute è la resistenza che l'aria oppone ad ogni oggetto che si sposta. Essa si esprime in newton e si calcola con l'aiuto di una formula all'apparenza complessa ma che cercheremo di sviscerare (foto sotto).

Esperienze

Materiale necessario:
- una doppia rampa costituita da due bacchette da saldatura bloccate verticalmente in una base di legno più due piccoli pupazzetti - paracadutisti
- un asciuga-capelli "da bagno"
- un tubo di Newton con la sua pompa a vuoto.
   
 La formula della resistenza dell'aria è più semplice di quanto sembri.    Il tubo di Newton    


Analizziamo i vari fattori della formula

1) influenza della densità dell'aria
Più l'aria è densa o, più precisamente, più è grande la sua densità di massa, più sarà grande la resistenza dell'aria. Nel tubo di Newton, un tubo in vetro molto resistente dotato di un rubinetto a una estremità, sono racchiusi due oggetti di stesse dimensioni ma di masse molto diverse: una piccola piuma (di anatra, per esempio) e una pallina in plastica (gialla, sulla foto sopra). Rovesciando il tubo come una clessidra si può constatare che la velocità di caduta della piuma è nettamente più bassa in presenza d'aria. Dopo aver fatto il vuoto, si constata che i due corpi cadono alla stessa velocità. Domanda da porre al pubblico: quanto pesa un metro-cubo d'aria: 1,3 grammi, 130 grammi o 1,3 kg? Risposta : 1,293 kg/m3 alla temperatura di 0°C e sotto una pressione di 1013 hPa.

2) influenza del coefficiente di penetrazione aerodinamica Cx
Non è il caso di fare delle misure precise ma solamente di mostrare l'influenza della forma dell'oggetto che si sposta. Qui una palla da golf è stata tagliata in due, la faccia bombata (o la faccia piana) viene presentata contro la corrente d'aria prodotta dall'asciuga-capelli. La mezza-palla (o le due mezze-palle come sulla foto sotto) sono infilate su una barretta di rame piegata a squadro e la forza corrispondente alla resistenza dell'aria viene ritrasmessa sul piatto del pesa-lettere. Di fatto stiamo misurando la differenza di forza esercitata dalla leva sul piatto, con e senza flusso d'aria applicato sulla pallina.
Il supporto in legno è realizzato in funzione del materiale utilizzato.
 
 La forza esercitata dal soffio dell'asciuga-capelli è applicata sul piatto del pesa-lettere    La deviazione dell'ago è proporzionale alla resistenza dell'aria

   
         Il cono posto dietro la pallina diminuisce nettamente il valore del Cx


3) influenza della superficie presentata al vento
L'esperienza è facile da realizzare e da comprendere. Per far partecipare il pubblico si chiede ai ragazzi qual è il pupazzo che cadrà più velocemente, il rosso o il blu. I pareri dei ragazzi sono condivisi.
Si rilasciano i pupazzi dapprima senza paracadute, poi aggiungendo un piccolo paracadute al rosso e infine aggiungendo un grande paracadute al blu.
Il corpo di un pupazzetto è costituito da un tubo in alluminio che scivola fortemente sulla bacchetta da saldatura posta verticalmente. I paracadute sono due rondelle di carta in cui il foro centrale è rinforzato da un grosso punto di colla. Le due bacchette di saldatura (acciaio ramato) della lunghezza di un metro sono piantate verticalmente in un piano di legno duro.

 
 La piega della rondella di carta gli dà una forma leggermente conica.    I due pupazzetti sono lasciati allo stesso istante.


4) influenza del quadrato della velocità del vento
Nessuna esperienza ma richiamo del fenomeno che ognuno ha constatato in vettura: a 30km/h la forza del vento esercitata sulla mano passata per la portiera è 4 volte più bassa che a 60km/h. Perlomeno questa è l'impressione che se ne ha. E se si viaggia a 90km/h la forza è 9 volte più grande.

Per i cacciatori di radiosonde

Si può spiegare la forma molto particolare della velocità di caduta in funzione dell'altitudine rammentando che a 18000m la densità di massa dell'aria è 10 volte più piccola che al livello del mare e che a 33000m essa è 100 volte più piccola. Assumendo che la superficie del paracadute sia la stessa a 33000m e arrivando al suolo, la velocità di caduta stabilizzata è teoricamente 10 volte più alta a 33000m che al momento dell'impatto (radice quadrata del rapporto delle densità di massa). E' così che si possono osservare delle velocità di caduta superiori a 2000m/min che si stabilizzeranno intorno a 200m/min arrivando al solo; a condizione che i resti della pellicola non vadano ad avvinghiarsi ai tiranti del paracadute...

Per il grande pubblico


Non bisogna lasciarsi impressionare da una formula all'apparenza scoraggiante. Si vede che un fenomeno fisico complesso può, nella maggior parte dei casi, spiegarsi in modo semplice.
La resistenza dell'aria è un fenomeno che si incontra dappertutto e giornalmente: spostamento di un veicolo, azione del vento sui camini o sugli alberi...
Terminare la dimostrazione lanciando a mano un piccolo paracadute realizzato con un sacco da spazzatura (v. la realizzazione di un piccolo paracadute).